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giovedì 22 settembre 2011

MALLEUS MALEFICARUM - IL MARTELLO DELLE STREGHE

Il Malleus Maleficarum o "Il martello delle streghe" è un testo latino del 1487 scritto dai domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, con l'intento di reprimere l'eresia, il paganesimo e la stregoneria in Germania. Anche se si pensa che l'opera sia nata da Innocenzo VIII con la bolla Summis desiderantes affectibus del 1484 che dava ai due domenicani ampi poteri, essa nasce usando la bolla come spunto. Fino alla metà del XVII secolo, il Malleus Maleficarum, fu il testo più usato per la caccia alle streghe in quanto detta il "modus operandi" per ogni singolo caso. Probabilmente il testo è da considerarsi contro la donna in quanto a detta degli autori ci sono più streghe che stregoni. Molte importanti personalità ritenevano, negli anni di diffusione del testo, che quella delle streghe fosse solo superstizione: e questa era opinione anche di alcuni ecclesiastici che proprio per questo attirarono l'ira di Sprenger e Kramer che misero a tacere la critica proprio nell'incipit della loro opera:




Affermare l'esistenza degli stregoni è così cattolico al punto che affermare 
ostinatamente l'opposto [è] eretico? Per loro, sembrerebbe di sì.(1)

Il libro si compone di tre parti:

1. La prima parte di occupa sulla natura della stregoneria, spiegando il perchè le donne (a causa del loro essere inferiori intellettualmente e deboli) sono ben disposte a cedere alle lusinghe del Diavolo. Secondo gli autori la parola "femina" deriva da "fe"+"minus" ossia fede minore. Alcuni degli atti che le streghe hanno confessato come ad esempio tasformarsi, sono illusioni provocate da Satana mentre altre azioni come volare, provocare tempeste erano possibili come erano possibili i rapporti di natura sessuale che le streghe consumavano con il diavolo (celebre è il bacio sul sedere del Diavolo).

2. La seconda parte indica su come si è una strega e come si può eliminare chi lo è.

3. La terza parte indica su come catturare, detenere, svolgere il processo alle streghe

Nel testo gli autori pongono l'accento su come fidarsi di coloro che testimoniano contro le streghe, persone che spesso lo fanno per invidia e per dispetto. Basta un pettegolezzo pubblico per indicare una strega. Si parla anche su come estorcere confessioni e sulla tortura con l'uso del ferro arroventato che aveva il compito di radere il corpo della strega per trovare il Marchio del Diavolo

Come si cercava il Marchio del Diavolo?

Veniva trafitta ogni parte del corpo della presunta strega con uno spillone fino a trovare un punto che non rispondesse agli stimoli: questo bastava per essere tacciata di stregoneria. In alcuni casi si verificava che non ci fosse un "terzo seno" o addirittura veniva immersa nell'acqua di un fiume (che tradizionalmente rifiutava le streghe), se restava a galla, era una strega altrimenti era innocente....

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Note

1. Il Martello delle streghe. La sessualità femminile nel 'transfert' degli inquisitori, traduzione italiana di Armando Verdiglione, Spirali 2006 (prima edizione 1985)


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